Fotografia

Trichius fasciatus

Come la mia passione per l'arida disciplina della sistematica botanica suggerira' ad un qualsiasi psicologo scalzacani, tra le mie qualita' innate non c'e' la creativita' dell'artista, ma piuttosto la pedanteria dell'osservatore catalogante. Per questo sono un fotografo che definire mediocre e' un complimento, e di questo non mi vanto ma lo riconosco con sincera umilta'.

Infatti, conseguenza logica della consapevole ammissione premessa, non ho mai fotografato con intenti creativi o artistici. Scegliendo piu' o meno consapevolmente il campo in cui esercitare il mio amore per la fotografia ho assecondato l'istinto, ritraendo soprattutto manifestazioni della bellezza naturale quali Van Gogh - I bevitorifiori, panorami, montagne, funghi, insetti, sinceramente convinto che in questi casi la bellezza non stia (parafrasando un aforisma Goeth-iano) negli occhi del fotografo o tantomeno nella sua piu' o meno sapiente inquadratura, ma sia, questa si', una qualita' innata del soggetto.

Una semplice traslazione mi porta poi anche ad amare la fotografia di opere meno naturali ma quasi altrettanto esteticamente attraenti come monumenti, citta', opere d'arte. Mi sento un po' scemo quando dentro un museo cerco di portarmi con me un pezzettino della bellezza che ammiro, fotografando un Van Gogh o una ceramica cinese antica o un monile aureo precolombiano. So che il risultato sara' deludente, e non potrebbe essere altrimenti, ma non resisto, quando vedo una cosa che mi piace, all'impulso di provare a catturarne almeno una scintilla o anche solo un' ombra.

Nel Vassoio Limogescaso della fotografia naturalistica c'e' poi anche l'intento didascalico di mostrare come e quanto la natura sappia differenziare forme ritenute superficialmente molto simili, creando variazioni mirabili su archetipi fissi, come le improvvisazioni di un jazzista su un tema musicale. Scoprire cio' che accomuna e cio' che differenzia i semprevivi o i gerani, in natura, e provare a ritrarlo e' una sfida insieme intellettuale e pratica. La soddisfazione che mi deriva da una corretta identificazione di una specie botanica dubbia, per quanto questo possa sembrare un esercizio perverso, e' grande.

Percio' invito chi vorra' addentrarsi in questa sezione del sito a non giudicare le foto dal Vetrata a Limogespunto di vista qualitativo, ma piuttosto a provare a farsi trasportare da questo piacere: l'osservazione della miriade di variazioni su una serie di temi, dove la natura gioca con l'estetica come un cembalista gioca con Bach e le sue Variazioni Goldbergh, e come la Matematica gioca con le (non)simmetrie frattali.

Le sezioni qui presenti sono per il momento solo tre, di cui una molto estesa vista la collezione che mi ritrovo a possedere dopo oltre ventanni di pratica. La sezione Fiori e' percio' suddivisa al suo interno in sottogruppi ad evitarne la caoticita'. Anche la sezione dedicata ai funghi, se pur non cosi' numerosa, e' suddivisa in pagine. Per il momento tra i panorami ci sono solo quelli a 360 gradi, ma ampliero' la sezione anche con alcuni dei panorami parziali piu' ben riusciti. Non ho ritenuto opportuno fare sezioni su monumenti e/o opere d'arte, poiche' sarebbe stata un inutile doppione della sezione viaggi, dove la gran parte di queste foto trova adeguata collocazione, ma potrei in futuro aggiungerne una su un'altra delle mie passioni: le vetrate gotiche delle chiese visitate in giro per il mondo.

 

Fiori

Funghi

Panorami