....tra tutti gli altri li ho riconosciuti

Non e' certo un segreto il fatto che i fiori spontanei mi affascinino e che mi piaccia saperli riconoscere, per poterli chiamare per nome. Purtroppo l'antica scienza (scienza?) tassonomica, nata con Linneo alla meta' del 700, ultimamente mi da' qualche problemino. I botanici, visto che lo scovare specie nuove diventa di anno in anno piu' difficile, si divertono a pacioccare con la sistemazione gerarchica dei nomi, aiutati in questo dalle scoperte della genetica, che analizzando il DNA degli esseri viventi spesso sconvolge le credenze filogenetiche ormai quasi acquisite dagli scienziati.

Che c'entra la genetica con la tassonomia? E' presto detto, per chi maneggi un minimoLathyrus con questo tipo di termini: la tassonomia linneana incasella in un albero sistematico tutte le specie viventi, raggruppandole secondo le caratteristiche similari che si sono prodotte nel corso dell'evoluzione (non esiste secondo me la sistematica senza la teoria dell'evoluzione a fargli da sostegno).

Come tutti sanno, pero', spesso l'evoluzione produce caratteristiche simili partendo da percorsi diversi. Per questo i pipistrelli, che hanno le ali come gli uccelli, sono ben dist(a/i)nti da questi ultimi nell'albero linneano. Essi infatti non sono vicini agli uccelli perche', pur avendo le ali, hanno una provenienza evolutiva totalmente diversa. In questo modo, l'albero della sistematica e' simile ad un albero genealogico che raggruppa non solo famiglie che abbiano caratteristiche simili, ma soprattutto famiglie che in qualche modo "discendano" dagli stessi genitori ancestrali.

Nel mondo animale e' stato relativamente facile dividere i pipistrelli dagli uccelli, guardando molte altre caratteristiche che li fanno assomigliare di piu' ai topi che alle oche. In botanica invece molte conoscenze empiriche, dovute alla semplice osservazione e catalogazione delle caratteristiche esteriori, si sono rivelate fallaci se studiate alla luce della genetica, che riesce a stabilire piu' precisamente le relazioni di parentela tra esseri viventi (avete presente la prova del DNA per vedere se uno e' figlio di una certa persona? una cosa simile)

Come se non bastasse questo sconvolgimento, che ha portato scombussolamenti notevoli di recente, facendo spostare interi generi tra famiglie diverse (notevole rimescolamento nella famiglia ad esempio delle scrofulariacee, con riassegnazione alle orobancacee, alle plantaginacee e altro), ci si sono messi pure gli esegeti lessicali, che hanno rimesso in discussione i nomi delle famiglie botaniche senza (a mio avviso) alcuna buona ragione, anzi togliendo quel pizzico di poesia e di inventiva che dava un'attrattiva particolare ad una disciplina che di suo e' piuttosto arida.

Cosi' le papilionacee, Moricandiail cui nome derivava dalle farfalle cui il fiore tende a rassomigliare (con un po' di fantasia smile) sono state rinominate fabacee dal nome di uno dei generi contenuti nella famiglia, che essendo il genere della fava provoca in chi e' toscano come me qualche sorrisetto ironico. Stessa sorte per le crucifere, che evocavano il sacrificio divino sulla croce vista la struttura tetramera (quattro petali a croce) dei fiori, e che sono divenute molto piu' volgarmente brassicacee come i cavoli (genere: Brassica) che la famiglia comprende; o le ombrellifere che da piante con infiorescenze somiglianti agli ombrelli (tal qual sono) sono diventate apiacee, dal nome latino del sedano, pianta saporita ma meno immaginifera (e meno male che ci siamo scampati il finocchio, che peraltro appartiene alla stessa famiglia wink )

Per questo la classificazione che mi ha portato a suddividere le foto (oltre 1700) per fare in modo che fossero in quantita' gestibile da singole pagine non segue criteri casuali (ad esempio suddivisione per lettera iniziale) ne' e' improntata a ragionamenti strettamente sistematici, vista la variabilita' che ho sopra citato). Piuttosto ho provato a seguire un modo che partisse dalla possibile curiosita' di vedere quali e quanti fiori ci sono in giro per i prati e per i boschi e che sono cosi' strettamente imparentati con piante che tutti noi conosciamo vuoi perche' le mangiamo, vuoi perche' le annusiamo, vuoi perche' le ammiriamo e le coltiviamo in giardino.

Nel contempo pero' ho cercato di non mettere insieme famiglie diverse nella stessa pagina, anche se sono stato molto tentato di farlo, ed in alcuni casi l'ho fatto, seguendo la classificazione popolare (ad Bupleurumesempio i convolvoli sono contenuti in una famiglia separata dalle campanule, ma sono conosciuti come "campanelle" ed in effetti sono esteriormente molto piu' simili ad una campanula di quanto lo sia, ad esempio, un phyteuma che invece appartiene alla stessa famiglia delle campanule.

Essendo pero' le famiglie botaniche molto numerose, ho dedicato una pagina solo alle piu' grandi, mettendo tutte le altre foto insieme in una pagina "altre" che contiene quelle che numericamente (per numero di specie ma soprattutto per numero di foto che ne posseggo) non meritavano una trattazione separata.

Un ultimo avviso : la qualita' delle immagini e' varia, alcune foto sono molto antiche (risalgono agli anni 80 smile ) e sono scan di diapositive. Le ho limitate a quelle specie di cui non ho foto piu' attuali.

La suddivisione potra' cambiare, questa e' una prima prova:

Le Orchidee italiane, il mio primo amore (Orchidaceae)

Rape, senape, cavoli, rucola e i loro fratelli (erano Cruciferae, ora sono Brassicaceae)

Fagioli fave, piselli e i loro baccelli (Erano Leguminosae o Papilionaceae, ora sono Fabaceae)

Carote, finocchi, sedano e i loro ombrelli (Erano Umbelliferae, ora sono Apiaceae)

Basilico, origano, menta, timo e altri aromi (erano Labiatae, ora sono Lamiaceae)

Campanelle (Campanulaceae, Convolvulaceae e Gentianaceae )

Garofani, silene e altri fiori (quasi sempre) a cinque petali (Caryophyllaceae)

Gerani (o geranei, come dice qualcuno?) (Geraniaceae)

Piante grasse italiane (Cactaceae, Aizoaceae ma soprattutto Crassulaceae)

I semprevivi, trattazione piu' approfondita

I fiori del sole (Cistaceae)

Margherite, girasoli, cardi e carciofi (erano Compositae, ora sono Asteraceae)

Gigli, agli, narcisi e iris (gran casino, erano Liliaceae e Amaryllidaceae, ma gli asparagi sembrano guadagnare terreno...)

Le primule (piu' rosa che gialle) e le loro cugine (Primulaceae, un bel casino tassonimico anche qui...)

Ranuncoli? e tutti gli altri? una famiglia multiforme (per tentar di capire questo strano gruppo di piante vedi la pagina di Wikipedia dedicata alle Ranunculaceae), comunque fiori bellissimi!

Le rose e le mele, il fiore ed il frutto delle fiabe (Rosaceae)

Le spaccasassi, un altro mio amore speciale (Saxifragaceae)

Non meritavano una pagina per conto loro gli "occhi della Madonna"? non fosse che per rimandare ad altro luogo del sito... fischio

Tutte le altre le devo ancora catalogare. coming soon...